Nel salotto di Marianna

Disegni, poesie, maioliche e arredi, a Palazzo Valentino si respira ancora, all’interno delle sale al piano nobile, l’eleganza, le passioni e gli interessi della baronessa Lanza Filangeri dei Principi Mirto. Molto racconta di lei in questa antica dimora nobiliare, di questa donna bella, colta e raffinata.

Soggiornare a Palazzo sarà come fare un viaggio nella storia e nei costumi della fine dell’Ottocento.

Erudita, elegante, amante dell’arte e della musica, donna Marianna Lanza conversava in francese e aveva una perfetta conoscenza dell’inglese, amava il bel canto e si dilettava nella poesia e nel disegno. A lei fu dedicata una mazurka del maestro Vincenzo Maltese.
Si possono ammirare ancora oggi nel soggiorno nell’abitazione i suoi studi a matita realizzati tra la fine del 1876 e l’inizio del ’77.
Tra le sue corrispondenze, alcune raccontano dei grandi preparativi in occasione del galà a palazzo in onore del maestro Giacomo Puccini che andò in scena con la sua ‘Bohème’ nel 1896 al Teatro Politeama Garibaldi, teatro dell’Opera dell’epoca.

Una cornice neoclassica per l’affresco del ‘700

Il grande evento

Il 31 gennaio del 1880 Marianna Lanza dei Principi Mirto sposò Francesco Arone di Valentino. È in occasione del suo matrimonio che il Palazzo assume il fascino che oggi gli ospiti possono ancora cogliere all’interno.

Donna Marianna impreziosisce e arricchisce la sala da pranzo, da un tocco di modernità al soffitto con l’aggiunta di una cornice neoclassica all’affresco che decora la volta. Il maestoso affresco del ‘700 appare oggi ancora più imponente pronto a stupire gli ospiti che volgono lo sguardo allo splendido soffitto.

Gli stemmi della famiglia

Quale segno di unione delle due famiglie, Lanza di Mirto e Arone di Valentino, Marianna fa adornare la sala da pranzo con i due stemmi uniti nella sommità delle tre preziose specchiere in oro zecchino, riportandolo anche sulle sedie.